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I giorni della Pasqua ci hanno fatto rileggere le apparizioni di Gesù risorto ai discepoli, suscitando nel nostro cuore rinnovati sentimenti di fede.

Mentre Gesù si presenta a noi come il buon Pastore, la Santa Madre Chiesa ha generato nuovi figli alla vita sacerdotale. Nella cornice della Basilica Vaticana, sedici giovani, provenienti da tutto il mondo, hanno detto il loro sì definitivo al Signore. Tra loro il nostro don Michele, che condivide con noi un lungo tratto del suo percorso di formazione alla vita consacrata, per il servizio di Dio e della Chiesa.

Quale gioia per la nostra Comunità cristiana, accogliere il sacerdote novello che inizia a muovere i suoi primi passi, tra l’Altare ed il confessionale, luoghi dove sperimentiamo quotidianamente il dono della vita e della misericordia divina.

Dopo le solenni celebrazioni della Pasqua, non poteva esserci momento più forte per la nostra Chiesa: accogliere un giovane che ha pronunciato il suo sì a Dio! “Quanto è grande questa Chiesa!”, avrebbe detto don Primo Mazzolari, una Chiesa che va ben oltre le sue mura, che esce e diventa Chiesa di uomini e donne, persone che ogni giorno vivono e lottano per annunciare il Risorto con la loro vita.