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Il Matrimonio è un Sacramento e, come tale, ogni coppia si prepara a viverlo, attraverso un percorso di discernimento e di preghiera, con il sostegno della Comunità cristiana, che mette a disposizione tempo ed energie, attraverso l’accoglienza e la formazione.
Nella nostra Parrocchia è possibile seguire due itinerari: il primo va da Ottobre a Febbraio dell’anno successivo; l’altro inizia a Febbraio e termina a Maggio, sempre per un totale di dodici incontri, che si svolgono il martedì dalle 21 alle 22. Vengono inoltre offerti altri momenti di spiritualità, come indicato di volta in volta. Il momento più importante del percorso è la celebrazione domenicale della Santa Messa, secondo gli orari consueti della Parrocchia: attorno all’Altare del Signore, gli sposi scoprono la propria identità di figli amati e chiamati ad amare, attraverso il dono di sé totale, reciproco e gratuito.
Le coppie che intendono celebrare il Matrimonio cristiano si presenteranno in Parrocchia almeno un anno prima, dopo aver concordato il luogo e la data della celebrazione.
Essa può avvenire in qualsiasi località, in luoghi di culto riconosciuti dalla competente autorità ecclesiastica. Fanno eccezione gli edifici e le tenute di proprietà privata: essi non garantiscono la presenza del sacerdote oppure non sono autorizzati alla trascrizione per gli effetti civili.
Il punto di partenza resta sempre l’attuale Parrocchia di residenza dello sposo e/o della sposa. Sarà il parroco stesso ad informare gli sposi e a guidarli lungo l’itinerario della necessaria documentazione.
I certificati vanno necessariamente preparati sei mesi prima della data fissata del Matrimonio. Essi sono:
1. Certificato contestuale, da richiedere presso il proprio Municipio di residenza, secondo le modalità ed i costi propri di ciascun Municipio. Non è necessario indicare “uso Matrimonio” e ci si può avvalere dei casi previsti di esenzione (che variano da Comune a Comune). A Roma è necessaria la prenotazione on-line.
2. Certificato di Battesimo, con la dicitura “uso Matrimonio”, da ritirare presso la Parrocchia dove è stato celebrato il Battesimo. Questo foglio riporta anche l’avvenuta Cresima e le annotazioni. Se la Cresima è stata celebrata in luogo o città diversi tra loro, il certificato dovrebbe riportarla tra le annotazioni; diversamente, occorrerà richiederne copia.
3. Eventuale attestato di frequenza della Preparazione, qualora avvenuta presso altra Parrocchia o Istituto riconosciuti dalla Diocesi.
Gli sposi presenteranno i certificati in Parrocchia per redigere la cartella. Sarà il parroco ad indicare eventuali altre certificazioni, secondo i casi previsti (p.e. Stato libero religioso, per coloro che provengono da altro Comune); egli indirizzerà i nubendi al Municipio di competenza, previo Modello X, per la necessaria richiesta. Nella documentazione deve essere indicata la scelta per la comunione o separazione di beni.
L’apposizione delle firme in Comune non è la celebrazione del Matrimonio, che invece deve essere celebrato in Chiesa, secondo il Concordato tra lo Stato Italiano e la Chiesa Cattolica. Il parroco che assiste alle Nozze provvederà alla trascrizione per gli effetti civili entro i termini di legge. Gli sposi che desiderano potranno richiedere immediata certificazione canonica all’atto del Matrimonio (per gli usi consentiti) oppure fare richiesta al proprio Comune nei giorni successivi.
Con l’augurio di un cammino fecondo, che aiuti ad aprire il cuore all’azione della Grazia di Dio, che ci chiama ad essere suoi collaboratori, attraverso la storia di ognuno di noi.
don Fabio ed i catechisti